Si potrà discutere all’infinito sul maggioritario o sul proporzionale; ma il vero problema non è questo, non è tecnico. Infatti sicuramente entrambi hanno dei difetti, non possono non averli; ma quando si decide bisogna anche stare al gioco secondo delle regole, magari non scritte, d’onore e di coerenza morale. Questo per non fare saltare ogni volta baracca e burattini. Invece, in base al puro spirito italiano che viene dal peggior Rinascimento Cortigiano e da una pessima lettura di Machiavelli (che voleva il buon governo ma non il caos strumentale) ci sarà sempre qualcuno che affonderà il suo coltello avvelenato, a vantaggio personale, nei punti più deboli di quel sistema politico elettorale precedentemente approvato. Non credo che questo accadrebbe negli altri paesi che hanno una tacita disciplina e un senso del pudore : e da noi?
