RIVISITAZIONE DEL 25 APRILE 2023
1) Abbiamo già scritto parecchio addietro su questo argomento sul quale naturalmente non si finisce mai di argomentare. Oggi in prossimità dell’ennesimo anniversario cercheremo di aggiungere, nel bene e nel male alcuni concetti importanti, anche se questi dovessero dare parecchio fastidio a tutte le parti: per il semplice fatto che ciò che conta di più non è tanto l’apologia degli eroi morti ma la verità, la nuda verità. La quale purtroppo quando si mostra è così terribile che forse era meglio restare ciechi per non vederla. Ma è appunto quello che fanno tutti quelli che continuano ad usare il paraocchi.
2) Intanto citiamo e confrontiamo una famosa frase femminista a proposito della festa delle donne: le donne non vanno festeggiate e omaggiate solo l’otto marzo ma tutti i giorni. Verissimo.
Ma allora la stessa cosa andrebbe fatta con la resistenza...Tutti i giorni, magari in silenzio ma con i fatti. Tanto più che la nostra costituzione si dice sia basata sui valori della resistenza. Ma nella resistenza era compresa evidentemente la condanna a morte o almeno l’ergastolo per chi avesse commesso crimini orribili. E’ questo un discorso enorme e molto complicato; a me serve solo per dire provocatoriamente che oggi gente che ha commesso crimini terribili non ha nemmeno l’ergastolo ed è già libera; che a suo tempo nel caso del Vajont (2000 morti ammazzati con scientifica predeterminazione) nessuno si è fatto un giorno di galera….; che oggi comunque l’Italia e affogata nel buonismo di tutti i tipi, ma che certo questo non era affatto un valore della resistenza; anzi erano cattivissimi e per fortuna altrimenti ci saremmo ritrovati sul gobbo Mussolini per chissà per quanti anni ancora… Uno dice , be era in tempo di guerra succedevano cose terribili ecc ecc. Ma anche oggi in Italia succedono continuamente cose terribili….certo non in scala come allora, ma sempre così gravi da pregiudicare la vita dei un paese in estrema decadenza in tutti i campi (soprattutto morale). La verità è che la resistenza è stata tradita da subito e più volte:
– quando hanno buttato fuori Parri , grande eroe della resistenza, dal governo (alleanza di DC e PCI! Ohi ohi!)
– quando i partigiani comunisti (anni 50 e 60 ) sono stati pesantemente perseguitati nei posti di lavoro
– quando Tambroni democristiano con nostalgie fasciste ha fatto fuori una decina di operai nelle piazze italiane
– quando la sinistra democristiana partigiana è finita per fare solo folclore (lo stesso vedasi Pertini coi socialisti…)
– quando gli stessi comunisti hanno voluto restare tali fino all’ultimo, fino allo scadere del tempo massimo, impedendo al paese il formarsi di una vera opposizione; a proposito se i comunisti avessero continuato a imbracciare le armi, inglesi e americani li avrebbero massacrati come in Grecia e addio ricostruzione….
– quando i nostri servizi segreti d’accordo con gli americani, pur di frenare il comunismo a qualsiasi costo ( ma tu non puoi diventare peggiore del nemico che vuoi distruggere) mettevano le bombe sotto al culo degli italiani a riffa raffa (persino dei bambini…)Adesso ne citiamo solo una delle ultime, fra le più grosse. Quando è stato beatificato Pio IX (uno che ha fatto tagliare la testa a 200 persone tra cui 20 patrioti) a fronte di una polemica piccola, sterile e subito messa a tacere, quando invece bisognava fare il finimondo perché non solo di pane vive l’uomo... Se si è lasciato cadere l’oblio sugli eroi del risorgimento e sulle malefatte dei papi allora non bisognerebbe stupirsi se lo stesso accadrà con glie eroi della resistenza. Sta già accadendo, tanto è vero che per la prima volta abbiamo avuto un governo di destra. Come mai? Ma chissà?
Oggi la resistenza viene tradita così: tanto più la esalti e la strombazzi in modo propagandistico e tanto più nei fatti ( gli unici che contano) tutti i giorni viene ignorata e dimenticata la costituzione. Se si dimentica la figlia figuriamoci la madre. Il PCI per anni ha sfruttato la resistenza per sviluppare il suo progetto egemonico in sede politica, culturale e ideologica: legittimo ma secondo me politicamente sbagliato. Adesso il Pd vorrebbe dargli un respiro per così dire più ampio e universalistico (certo non patriottico perché questa parola continua a fargli schifo, tale il padre tale il figlio) però forse è troppo tardi. Infine rischia sempre di essere la celebrazione post mortem della DC e del PCI cioè dei partiti che hanno creato l’abominevole regime e che ci hanno portato al disastro.
Se la sinistra dovesse fare qualcosa di gravemente sbagliato e se si dovesse glissare per non offendere la memoria degli eroi partigiani, proprio questo sarebbe il modo più sicuro per tradire la resistenza e consegnarla all’oblio. E’ quello che è successo agli eroi mazziniani del risorgimento dopo la beatificazione di PIO iX; che tra l’altro, non dimentichiamo anche questo, morirono tutti scomunicati. Dopo di che il loro sacrificio non è servito assolutamente per nulla. Quando penso a Ippolito Nievo mi viene da piangire ecc ecc.E gli eroi della resistenza? Certo non sono morti di sicuro perché il paese dopo 80 anni si ritrovasse ancora con mezza Italia in mano alla mafia, il nord in mano alla corruzione, il 60% del popolo che non vota più, i bambini che non nascono più, Venezia stramorta e persino il Po sta tirando le cuoia ecc ecc.
A proposito tra un po faranno della Resistenza un totem persino della fluidità sessuale quando a quei tempi ragazzi e ragazze armati, tra una sparatoria e l’altra, scopavano alla grande mandando a fare in culo i preti e la mamma. CONCLUSIONE: in conclusione per la salvezza d’Italia ci voleva un partito socialista riformista e rivoluzionario, di sicura fede laica e libertaria (non certo come il suo fratellastro comunistoide) che sapesse fare vera opposizione in un paese che ne aveva un bisogno disperato, rubare i voti a destra restando di sinistra, diventando anche anticlericale perché quando c’è vo c’è vo… E non un nuovo partito teocratico per troppo tempo fedele a Mosca e per questo inviso al popolo italiano.
Questo non è mai successo per colpa di Mussolini, che da ex socialista (per via del suo tradimento) rovinò per sempre le uova nel paniere al suo vecchio partito; ma anche per colpa del povero Nenni che volle ripetere l’esperimento del fronte popolare, già fallito in Francia: alleandosi col PCI ne divenne per sempre la ruota di scorta fino a quando un certo Craxi cercò di smarcarsi dall’abbraccio mortale nel peggiore dei modi: tradendo anche lui e meritando purtroppo la morte definitiva del partito.
3) Come si fa oggi a ricollegarsi in modo proficuo al vero spirito della resistenza?
– rinnegando esplicitamente tutto il retaggio comunista (in primis la collusione sovietica) e ritrovando lo slancio popolare riformista e rivoluzionario. Bisognerà invece ritrovare il collegamento col risorgimento (riscoprendo, orrore!, il vero e sano patriottismo): ossia come effettivamente in molti lo vivevano e anche lo pensavano politicamente a quel tempo. Ossia la resistenza come continuazione del risorgimento, come secondo risorgimento. Certo non i comunisti che però furbastramente intitolarono proprio a Garibaldi le loro formazioni partigiane. Se non fu solo furbizia politica, ma un gesto sentito e coerente, allora in seguito sono stati i primi a considerare tutto ciò solo zavorra stantia e sorpassata, infliggendo al risorgimento lo stessodestino che prima o poi capiterà anche alla resistenza.Certo per fare questo bisognerebbe ritrovare uno spirito laico, fortemente illuminista e anticlericale, dare più importanza all’Italia ( per esempio la battaglia per la natalità), combattere con più forza le mafie, rieducare i ragazzi a scuola, dare più importanza al vero senso della storia: se si dimenticano le origini non ci sarà nemmeno un futuro. Lo dicono tutti gli storici accademici per farsi belli ma poi al momento del dunque si lavano il buco del culo. Ora è evidente che le origini non solo della resistenza, ma del paese intero stanno proprio li: nel risorgimento dimenticato. Al che si capisce per l’ennesima volta che da una parte la grande sciagura che ha creato l’abominevole regime è consistita nel potere assoluto che gli americani e il vaticano hanno dato alla DC; dall’altra nella incapacità del PCI sovietico di fare vera opposizione. La dove i mazziniani volevano la vera indipendenza del paese (da tutti, principalmente dai preti), la vera democrazia e giustizia sociale , tutti temi poi ripresi dal partito socialista.
– ritrovare lo spirito di attaccamento al popolo per non dimenticare che le vere battaglie sono quelle che coinvolgono il maggior numero di persone per la difesa del lavoro, il miglioramento delle condizioni di vita, la salvaguardia del welfare state e di tutti i servizi sociali, la indipendenza del paese (da tutti) , la promozione della natalità. Ma questo si potrà fare solo ritrovando la giusta aggressività e un sano estremismo (non esageriamo per carità) una certa durezza che fu appunto della resistenza. Basta col buonismo.Vi è infine una ultima considerazione anche se ovvia e banale. Se vogliamo veramente onorare la memoria della resistenza e soprattutto continuare a realizzarla allora bisogna invertire la rotta sia sul crollo della partecipazione elettorale che su quello della decrescita demografica. Inutile dire che invece i dati sono tremendamente sconfortanti. E’ evidente che qualcosa non va nella sinistra da decenni, anche nel modo di onorare la resistenza in modo superficiale e propagandistico. Una cerimonia da svolgere a tutti i costi piuttosto che la stella cometa di un vero programma di rinnovamento del paese. Mi viene in mente una famosa battuta del comandante Masaccio (Primo Visintin): se gli Italiani non smetteranno di rubare il terribile sacrificio dei partigiani non sarà servito a niente. Non hanno smesso di rubare però hanno smesso di fare figli.
4) Una delle polemiche più stucchevoli e assurde che viene sempre fatta per screditare la resistenza riguarda le terribili rappresaglie messe in opera dai nazi-fascisti ogni qual volta il partigiani riuscivano a mettere a segno qualche colpo importante. Viene fatta naturalmente per colpire i partigiani comunisti dimenticando e oscurando a bella apposta la storia della resistenza in tutta Europa:
– fu un movimento complesso e variegato che raccolse persino formazioni di strema destra ( non quella infame al soldo dei nazisti ma quella veramente patriottica). Non stiamo parlando di Badoglio voltagabbana e criminale di guerra, ma di De Gaulle il quale pianse celebrando il sacrificio di un grande partigiano comunista. In Francia i fascisti li chiamavano il partito dei fucilati :li aveva fucilati de Gaulle senza processo proprio come facevano i partigiani in Italia. Li è un onore, qua resta uno scandalo assurdo. In tutta Europa dopo gli attentati partigiani ci furono terribili rappresaglie: era purtroppo la norma, era la prassi. La guerriglia partigiana questo era. Se attacchi questo in Italia lo dovresti fare in tutta Europa. Chi avrà la faccia di merda di fare una cosa del genere? Senza contare i massacri dei terribili bombardamenti americani: anche quelli però non li tocca nessuno.